Il Friuli Venezia Giulia è una regione italiana a statuto speciale dell’ Italia nord-orientale, ha come capoluogo Trieste.
Nel Friuli Venezia Giulia ci sono spiagge sabbiose, coste rocciose e una magica Laguna. Ci sono laghi, laghetti tre grandi fiumi, di cui uno fantasma che riemerge in superficie solo per pochi chilometri. C’è un altopiano sassoso, dolci colline e verdi vallate. Ci sono le Alpi, le Prealpi e le Dolomiti.
Il Friuli Venezia Giulia è piena di ambienti naturali, tradizioni culturali e artistiche.

Paesi sul mare.
Lignano Sabbiadoro: la sua spiaggia è lunga ben 8 km, si chiama così perché ha un colore dorato che crea un bel contrasto con il blu del mare, a Lignano Sabbiadoro c’è l’imbarazzo della scelta per passare il tempo, si può fare kitesurf e windsurf o fare una divertentissima partita di beach volley. Si può andare nei diversi parchi Tematici a scoprire dinosauri, la civiltà maya o l’epoca medievale, si può andare a vedere gli animali al parco zoo punta Verde, andare su attrazioni divertentissimi al parco junior, saltare a più non posso sui gonfiabili nel parco ” i gommosi ” oppure avventurarsi al parco avventura unicef. Si può andare nel bellissimo parco divertimento acqua splash il primo parco acquatico in Europa, oppure si può andare a fare una bellissima passeggiata sulla lunga passerella di legno che porta ad un ad un vecchio Faro.

Grado: se passate da queste parti dovrete assaggiare il boreto alla graisana che è un piatto tipico di questo posto, è un piatto di pesci misti inventato dai pescatori della laguna accompagnato da una buonissima polenta bianca, se vorrete bere una bibita spaparanzati nell’acqua, lo potete fare nel parco acquatico di Grado sulla spiaggia principale, qui troverete un bar con delle seggiole subacquee.
Inoltre, per gli amanti delle streghe, si narra che nella notte prima dell’epifania proprio in questo posto giungessero delle streghe dagli aguzzi denti e con i capelli di ferro. Cercavano i bambini cattivi. Gli abitanti di questo paese si difendono sto ungendo porte e finestre con spicchi di aglio.

Laguna di grado e Marano: fra le foci del fiume Isonzo e Tagliamento si stende la laguna, un’ampia zona di acqua salata che si mischia nelle acque dolci dei fiumi, qui vivono cigni reali, anatre, aironi e i rarissimi falchi di palude. Ci sono tantissime isolette. Un ottimo posto per fare delle escursioni.

Riserva regionale Valle cavanata: questo posto si trova nella parte più orientale della laguna di Grado qui, si può scoprire un autentico paradiso naturale, ci sono un sacco di uccelli, c’è un bosco, la spiaggia, lo stagno, la valle da pesca e il prato punto il simbolo di questa riserva e lo oca selvatica!
Presso il palazzo della Stella si può vedere la bilancia di Bepi, una grande rete a motore per la pesca nel fiume. Qui si possono noleggiare canoe, kayak, si può andare a vedere i casoni e si possono andare anche a fare i giri in battello.
Riserva regionale della foce dell’isonzo: in questa riserva possiamo trovare l’isola della Cona che è un’area protetta, qui ci vivono una grande varietà di animali come rettili, anfibi, mammiferi e uccelli. Potrei fare lunghe passeggiate fare un giro a cavallo.

Aquileia: questo paese è importante perché un tempo era un centro del commercio che lavorava l’ambra, oggi di quella bellissima città rimangono pochi resti tanto da farla dichiarare patrimonio dell’Unesco. Il famoso Attila con i suoi Unni, devasto questa città appiccando un incendio.
Secondo una leggenda prima dell’incendio alcuni abitanti riuscirono a fuggire nascondendo in un pozzo tutti i loro oggetti d’oro, peccato che questo Pozzo non fu mai trovato.

Miramare castello riserva Marina: fu proprio Massimiliano d’Asburgo a costruire il castello di Miramare, in molti trovano questo castello un castello simile a quello delle fiabe. Questo castello si affaccia sul mare ed è circondato da un meraviglioso parco, nella sala del trono troverai anche Elisabetta d’Austria conosciuta come l’imperatrice Sissi.
Nel castello di Miramare trovi i tesori del museo dove si può giocare a una vera e propria caccia al tesoro.

Duino: si racconta che tanto tempo fa nella roccia di Duino viveva una dama che amava suo marito, un uomo molto cattivo. Un giorno questo uomo cattivo si stanco di lei e la spinse giù nel mare. Il cielo che senti le urla della povera donna, la trasformò in pietra prima che finisse in acqua. Da quel momento si racconta che lo spirito della castellana si stacchi dalla roccia e che giri per le sale del castello. Nella baia di Duino c’è uno scoglio chiamato la dama Bianca.
Un’altra curiosità e che la seconda domenica di ottobre il Golfo di Trieste si riempie di migliaia imbarcazioni a vela, che partecipano alla barcolana, una famosa regata internazionale.

Infine troviamo Trieste, ma parleremo di questa città nel prossimo paragrafo.
Le città
Trieste: tutti conoscono Trieste come il capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Qui possiamo trovare tanti musei, ci sono tante possibilità di escursioni divertimento e scoperte.

Una cosa molto particolare che bisogna sapere è che a Trieste il caffè si studia persino all’università!
Al museo civico di storia naturale di Trieste si può ammirare il più grande rettile preistorico completo mai trovato.
Passeggiando sulle rive, affacciandosi nella piazza sul mare più grande d’ Europa, troviamo la piazza dell’Unità d’Italia, in questa piazza possiamo ammirare il palazzo della regione, il palazzo del municipio e il palazzo della prefettura.
Di fronte a piazza Unità si può fare una bella passeggiata sul molo Audace. Sulla riva, invece, c’è la statua “le ragazze di Trieste”: due figure femminili intente a cucire, sembrano due amiche che chiacchierano del più e del meno mentre il vento gli scompiglia i capelli.
Di fronte al Porto vecchio di questa città troviamo “ursus” l’eroe d’acciaio, è alto 75 m ed è una delle più antiche e impotenti gru galleggianti.
Alle spalle di Trieste si estende l’altopiano il carso una zona formata da rocce calcaree molto friabili. Il carso è il luogo ideale per brevi o lunghe passeggiate. Se si vuole fare una sosta ci si deve fermare nelle osmize, locali tipici che vendono solo prodotti di casa : formaggi e salumi, uova e il pane. Riconoscerai questi posti dalla frasca ( un mazzo di foglie di edera che viene appeso sulla porta in prossimità dell’ingresso).
Il modo più divertente per raggiungere questa città è usare uno speciale tram chiamato tram di Opicina.
Un’altra super curiosità e che la grotta gigante che è nel Guinness dei primati come la grotta turistica più grande del mondo è una cavità naturale del carso che si può visitare in tutta sicurezza con una visita guidata. All’interno di questa grotta si scopriranno enormi stalattiti e stalagmiti come la colonna di Ruggiero, una stalagmite alta ben 12 metri. La temperatura all’interno che sia inverno o estate è sempre di 11 °.

Gorizia: nel medioevo veniva chiamato “terro superiore” forse perché si trova su una collina, qui sorge il castello di Gorizia, sede del museo del medioevo goriziano. Inoltre in questo paese si possono trovare altri musei come quello della grande guerra, della moda e delle arti applicate.
Nei pressi di Gorizia si trova il parco piuma-isonzo dove si possono fare lunghe passeggiate in diversi sentieri per il trekking, si possono trovare aree attrezzate per fare il picnic. Lungo i sentieri possiamo trovare dei vecchi residui della grande guerra.
Avete mai voluto essere in due posti contemporaneamente? Allora dovete andare in Piazza transalpina dove si può tenere un piede in Italia e un piedi in Slovenia, infatti proprio da lì passa la linea di confine tra due stati.
Qui troviamo un dolce chiamato cubana, simbolo di prosperità e abbondanza.

Udine: tutti conosciamo Udine, una città ricca di arte cultura e storia. Se si passeggia per il centro della piazza della libertà si troveranno due logge.
Sotto le logge di San Giovanni si trova un grande sole di bronzo con un foro attraverso il quale passa alla luce del sole indicando il mezzogiorno sulla parete.
La loggia di Lionello è costruita in una pietra bianca e rosa. Al centro di questa piazza ci sono le statue di Ercole e Caco.

Cividale del Friuli: questa città conserva ancora alcune fra le testimonianze più belle della loro arte tanto da essere definita patrimonio mondiale dell’umanità.

Palmanova: ha la forma di una stella a nove punte, ha una piazza centrale chiamata Piazza Grande che si raggiunge da 3 porte monumentali. Se sì guarda la piazza dall’alto si vede che è un perfetto esagono. Questa città fu costruita come una fortezza con un sistema difensivo invincibile.

Pordenone: questo paese tanti anni fa aveva uno sviluppo economico ed ero molto ricco, perché attraversavano le navi che mettevano la città in comunicazione con gli altri paesi. Se si vuole guardare dei palazzi decorati si deve attraversare il corso Vittorio Emanuele.

Spilimbergo è famoso per la scuola dei mosaici.
Su per le montagne
Carnia: qui la natura è selvaggia incontaminata, verde d’estate Bianca d’inverno è ricca di tradizioni buon cibo attività sportive ricreative.

A Pesaris si può ammirare il museo dell’ orologeria.
La leggenda narra che i boschi e la montagna di questa città siano abitate da delle creature magiche.
A Piancavallo che si trova a nord di Pordenone si possono fare delle bellissime vacanze, in inverno si può imparare a pattinare nel palaghiaccio, in estate si può scendere con il Bob su rotaie delle Alpine Coaster, 1000 metri di divertimento puro.

Il parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, conosciutissime 2 taglia si estende per 6 comuni. Assolutamente da vedere.

Tarvisio è una delle località montagne più frequentate , infatti in inverno in questo paese ci si diverte un sacco, la sua foresta è la più grande d’Italia esistente su tre confini Italia Austria Slovenia, inoltre questo posto è soprannominato foresta dei violini della musica date le straordinarie proprietà acustiche del legno degli abeti rossi.

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Grazie
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Proprio questa sera ho pensato a Trieste 😊 poi l’ho trovata qui.
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che regione meravigliosa… e non lo dico solo perchè ci vivo… ihihih
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Al castello di Miramare, nel suo parco camminando una domenica di primavera lontanissima, due scoiattoli, di ramo in ramo saltando agili tra gli alberi del mio percorso, dicevano, insistenti e vivaci di squittii, “Siamo qui, non vedi, che aspetti a darci le noccioline?”. E io li delusi, non avendo con me, di chicchessia, neanche un briciolo: essi poi mi lasciarono deluse, certamente dicendomi “Ma vai al diavolo, turista inutile…!”. O qualcos’altro di più affine al loro temperamento…
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